Da non perdere una piacevole passeggiata per il centro storico, non molto distante da Piazza Vittorio Emanuele, sede della Cattedrale dedicata a S. Francesco d’Assisi, accessibile mediante un’ampia gradinata che si estende a ventaglio per tutta la facciata.
Sul piano superiore è ornata da due grandi statue rappresentanti San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova.
Essa sorse nel luogo dove già esisteva un’altra piccola chiesa edificata per concessione del Pontefice Paolo V nel 1610.
Dopo circa un secolo la chiesa era divenuta troppo piccola per ospitare una popolazione in continuo aumento, per cui, nell’anno 1769, Clemente XIV diede inizio ai lavori della chiesa che sarebbe divenuta la Cattedrale della Diocesi di Civitavecchia ed inviò a dirigerli l’Architetto Francesco Navona.
Passando poi per via Trieste e svoltando per via Piave, si giunge a Piazza Leandra, dove merita una visita la Chiesa della Stella, una delle più antiche della città e luogo di venerazione dell’immagine miracolosa della Madonna delle Grazie e sede dell’Arciconfraternita del Gonfalone.
In essa sono ancora conservati i Sacri Misteri portati in processione la sera del Venerdì Santo.
Al di là dell’Archetto medievale della Piazza suddetta, si accede in Piazza Saffi, con la suggestiva Chiesa di Santa Maria dell’Orazione e della Morte: costruita a partire dal 1693 e fu sede della Confraternita della Morte.
Di notevole interesse storico è la balaustra dell’organo perchè ricavata dalla poppa della Galera Pontificia “San Pietro”.
Importante è anche il vecchio ospedale:edificato nella prima metá del 1500, è situato tra la chiesa della Morte e piazza Calamatta.
Molto suggestivo é il ponte coperto che unisce 2 parti dell’antico nosocomio.
La via Colle dell’ulivo unisce piazza Calamatta e la chiesa della Morte e permette di ammirare il torrione medievale, una delle poche testimonianza della cinta muraria medievale che nei secoli passati cicondava Civitavecchia
Proseguendo verso destra da non perdere è il caratteristico e folcloristico mercato cittadino, dove numerosi banchi di vendita espongono ogni giorno prodotti di ogni genere, soprattutto ortofrutticoli e ittici.
Lasciando il mercato e passando per Via Duca degli Abruzzi, si arriva a Corso Centocelle, dove sorge il Teatro Traiano.
Esso venne ricostruito nel 1948 sulla base di uno stabile del 1786 denominato Minozzi, andato distrutto durante i bombardamento del 1943.
La nuova struttura funzionò per un periodo anche come cinema.
Dopo oltre vent’anni d’inattività, con una veste nuova e moderna, il teatro è stato riaperto nel Maggio del 1999 dotato di un’ampia platea, di una larga e bassa galleria e di due loggioni laterali.
Attualmente ospita in ogni stagione rappresentazioni di notevole livello artistico e culturale.
Non molto lontano dal centro storico, in fondo al Viale della Vittoria è possibile visitare la Chiesa dei Santissimi Martiri Giapponesi.
Costruita nel 1864 e completamente ristrutturata dopo la II guerra mondiale, venne notevolmente abbellita dagli affreschi del celebre pittore giapponese Lucas Hasegawa e dedicata ai 26 francescani martirizzati a Nagasaki nel 1597.
Non si può dimenticare la chiesa di Sant’Agostino nella localitá di Pantano dove una piccola statua proveniente da Medjugorie pianse lacrime di sangue. La statuina oggi è custodita in una teca all’ interno della chiesa e da quel giorno ha avuto inizio un lungo pellegrinaggio di fedeli finalizzato alla venerazione di Colei che ormai tutti chiamano “La Madonnina di Pantano”.